
Siglato importante accordo con l'Università Cattolica - Ospedale Gemelli
29 Settembre 2016 - Doppia intesa con uneccellenza della sanità italiana per garantire formazione ai futuri medici, ma anche assistenza sanitaria ai pazienti sammarinesi, nonché lo sviluppo della ricerca scientifica sul Titano. Questi in sintesi i contenuti di due protocolli dintesa siglati oggi a Palazzo Begni: il primo tra il Segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, e il Rettore dellUniversità Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, mentre il secondo tra il direttore Iss Bianca Caruso e Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico A. Gemelli di Roma.
E un onore per la nostra istituzione stipulare oggi questa convenzione con la Repubblica di San Marino ha esordito il Magnifico Rettore dellUniversità Cattolica Franco Anelli -. Lintesa prevede scambi di conoscenze e professionisti e la struttura sammarinese ha delle particolarità che possono offrire punti di collaborazione con le strutture di ricerca del nostro ospedale.
Nello specifico gli accordi prevedono posti riservati nelle scuole di specialità medica per i sammarinesi, oltre a scambi di professionisti e ha dichiarato il Segretario di Stato Mussoni apre la possibilità al cittadino di lavorare sulle seconde opinioni. Il nostro paese deve darsi una sferzata e lavorare su questi livelli di eccellenza e qualità. E oggi lavoriamo per elevare i livelli di assistenza dei cittadini.
Abbiamo siglato un accordo importante per noi sono le parole di Giovanni Raimondi Presidente della Fondazione Policlinico Gemelli perché introduce la rete sanitaria sia per le prestazioni dei professionisti, sia per i progetti di ricerca che saranno ancora più focalizzati ed efficaci. Sono certo che sia un accordo di collaborazioni effettivo, grazie alla condivisione di risorse.
Questi accordi ha concluso il Direttore generale dellIss Bianca Caruso testimoniano come sognare in grande faccia bene. Rappresentano nel concreto uno scambio di prestazioni ma anche di cultura. E consentiranno di portare innovazione in tutto, dai farmaci ai device e attrezzature, alla ricerca, settore sul quale noi possiamo fare molto, anche con terapie mirate come per esempio in campo genetico, grazie al confronto in questo caso con un polo di eccellenza vera.
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