Il CELLULARE
.. Lo sapevate che
Nel mondo il fenomeno “cellulari” avviato poco più di 20 anni fa ha portato la telefonia mobile a diffondersi così velocemente e in modo così capillare nella vita quotidiana di tutti noi da stravolgerne profondamente il ruolo originario, da semplice mezzo di comunicazione a mezzo di intrattenimento relazionale e di approfondimento culturale. Oggi si contano 5 miliardi di telefonini e nella vicina Italia quasi due a testa e, viste le nostre abitudini, per San Marino non potrà essere certamente diverso. Non solo il numero quindi ma anche l’estensione sempre crescente di nuove funzionalità (messaggi, e-mail, internet, ecc.) ne è aumentato esponenzialmente anche il suo utilizzo quotidiano.
Quest’oggetto ormai familiare è stato da tempo oggetto delle attenzioni di esperti dei più disparati organismi pubblici e privati in ragione del possibile pericolo per la salute al pari di quanto avviene per i pacchetti di sigarette.
Sul web si trovano tantissime informazioni, spesso contraddittorie ed a volte anche false (come la famosa “bufala” dei cellulari usati per fare i popcorn o per cuocere l’uovo). Ricordiamo che la normati-va internazionale vieta di immettere sul mercato cellulari con una SAR maggiore di 2 watt/kg ed il costruttore è tenuto a specificare la SAR del modello in vendita.
Volendo verificare di persona l’entità delle emissioni generate, evitando quindi di assumere per buoni i dati reperibili in letteratura o disponibili in internet, abbiamo deciso di eseguire autonomamente le misurazioni sui nostri cellulari personali e su quelli dei nostri colleghi, utilizzando allo scopo la strumentazione a disposizione del Dipartimento Prevenzione per la vigilanza.
Le misurazioni sono state eseguite in ambiente chiuso, dove risultava minore il segnale ricevuto dalle stazioni radiobase locali, e durante la fase di chiamata, dove si registra il massimo picco di emissioni.
Sono state trascurate volutamente le emissioni generate dall’antenna wifi presente nei cellulari più evoluti in quanto l’emissione prodotta risulta 1/4 di quella generata durante la comunicazione telefonica e trascurabile a distanza di qualche metro.
Il risultato dell’indagine ha evidenziato un’intensità di campo elettrico, emessa dalle diverse tipologie di cellulari considerati, che varia da circa 3 V/m per alcuni modelli ad oltre 25 V/m per altri (vedi tabella seguente). Come si può notare, sempre in tabella, già ad una distanza di 1 m l’emissione si riduce comunque in modo significativo.
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Modello
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Valore Max
alla minima distanza
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Valore Max
a 1 m di distanza
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Alcatel 735i
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5,25 V/m
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1,15 V/m
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BlackBerry 8900 curve
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4,64 V/m
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0,91 V/m
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HTC Touch
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6,43 V/m
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0,82 V/m
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Nokia 1200
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14,42 V/m
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0,93 V/m
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Nokia 1661-2
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7,50 V/m
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0,65 V/m
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Nokia 2600
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3,14 V/m
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0,51 V/m
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Nokia 3110C
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8,75 V/m
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2,81 V/m
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Nokia 3710
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1,06 V/m
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0,26 V/m
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Nokia 5800 Express Music
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25,53 V/m
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1,15 V/m
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Nokia 6303i classic
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19,49 V/m
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1,90 V/m
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Nokia C3
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4,33 V/m
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0,70 V/m
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Nokia 5200
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27,08 V/m
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1,20 V/m
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Sagem my T-22
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5,34 V/m
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1,11 V/m
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Samsung Corby
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6,50 V/m
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0,47 V/m
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Samsung S8000 Jet
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10,26 V/m
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1,87 V/m
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Samsung SGH-C520
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3,94 V/m
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0,45 V/m
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Samsung SGH-E250
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6,91 V/m
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0,57 V/m
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Samsung GT-C6112
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10,04 V/m
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1,36 V/m
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Iphone 4
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17,09 V/m
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3,43 V/m
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A partire da queste osservazioni ci possiamo rendere conto che bastano in fondo piccole accortezze per ridurre moltissimo l’esposizione alla radiazioni prodotte senza rinunciare ai vantaggi forniti: usare gli auricolari, non avvicinare il cellulare all’orecchio mentre il telefono sta cercando la linea, preferire luoghi con molto segnale per telefonare, istallare in casa le apparecchiature wifi (modem, ripetitori di segnale,..) in luoghi distanti dalle abituali postazioni di studio/lavoro/riposo (o sopra ad un armadio,.. ), non mettersi vicini ad una sorgente wifi mentre sta scaricando dati dalla rete; disattivare la funzione wifi di notte o se non necessaria.
Nota sulla legislazione sammarinese.
L’attuale normativa in vigore, relativa all’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, (D.D. 44/2012), esclude a priori dalla propria disciplina le apparecchiature e i dispositivi di uso domestico ed individuale dedicandosi in modo specifico alle attività economiche produttrici di servizi (telefonia mobile, radio e telediffusione). I limiti di esposizione stabiliti sono fissati in: 40 V/m come limite assoluto ed in 6 V/m come valore di cautela (ambienti abitativi con permanenze non inferiori a 4 ore giornaliere).
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