Curiosità..... lo sapevate che la neve caduta nel febbraio scorso è simile a una pioggia di KiWi?
Ovviamente dobbiamo intendere il significato in senso metaforico, ma qual è l’analogia? Non nel colore, neppure nel peso o nella forma ma in qualche modo nel sapore. Sì perché se anche l’aroma del Kiwi non è certo quello di una manciata di neve, certamente ne dà la stessa sensazione di
acidità. Strano ma vero il
pH
(1)
del
kiwi
(3)
(4,1) è molto simile a quello rilevato mediamente dalle misurazioni effettuate sui diversi strati di neve caduti nel periodo dall’1 all’11 febbraio scorso.
Per semplice curiosità, visto il progressivo e continuo accumulo di neve, sulla terrazza attigua al nostro ufficio, pensando al problema delle cosiddette “
piogge acide
(2)
” abbiamo deciso di prelevarne una frazione accumulata giorno dopo giorno per misurare la sua variazione del PH durante l’evolversi dell’evento.
Di seguito presentiamo una tabella con le misurazioni eseguite:
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Data
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Altezza da terra in cm.
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PH
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1/2/2012
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10
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5,13
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2/2/2012
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25
|
4,98
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3/2/2012
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40
|
4,40
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10/2/2012
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55
|
4,66
|
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10/2/2012
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75
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4,48
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11/2/2012
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96
|
4,40
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12/2/2012
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116
|
4,58
|
Come si può osservare, dai valori misurati, il grado di PH è significativamente acido a conferma del fatto che il problema delle piogge acide, già noto nel nord del continente europeo, si è ormai esteso anche alle nostre latitudini e nel nostro stesso territorio.
(1)
pH
: è un modo per misurare quanto un'acqua è acida (caratteristiche dell'aceto e del limone) o basica

(caratteristiche della soda); ad esempio l'aceto ha pH (circa) 4, il limone 3, mentre una soluzione di bicarbonato di sodio (circa) 9. Il pH dell'acqua distillata e priva di anidride carbonica disciolta è 7,00 a 25 °C. Questo valore di pH definisce la condizione di neutralità; pH inferiori a 7 indicano condizioni di acidità, superiori di basicità. Il pH delle acque minerali naturali è generalmente compreso tra 6,5 e 8,0 ma in certe acque termali si registrano anche valori inferiori a 5 per caratteristiche legate alla geologia del territorio; queste acque sono usate a scopo curativo e non sono di interesse per un comune impiego come acque
da tavola.
(2)
piogge acide
: l'acqua piovana di norma ha un PH di circa 5,5 quindi leggermente acida a causa della presenza di anidride carbonica (CO2) che forma acido carbonico, a causa dell'inquinamento si disciolgono anche biossido di zolfo (SO2) e vari ossidi di azoto che formano rispettivamente acido solforico (H2SO4) ed acido nitrico (HNO3), che abbassano notevolmente il PH formando le piogge acide; le piogge acide hanno un impatto ambientale notevole, i principali effetti sono corrosione dei monumenti, danneggia le foglie delle piante impedendo la fotosintesi, interferisce sullo sviluppo degli embrioni degli animali acquatici, distrugge i batteri necessari alla decomposizione delle sostanze organiche con conseguente accumulo di sostanze tossiche nei fondali e aumentando l'acidità del suolo influenza il tipo di piante che vi possono crescere inoltre favorisce il passaggio in soluzione di metalli pesanti tossici come il mercurio.
(3)
gli alimenti
: nella tabella a fianco sono riportati i valori medi di pH degli alimenti più comuni.
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