Screening prevenzione
Prevenzione dei tumori del colon e del retto
Prevenzione del tumore del collo dellutero
Prevenzione contro Papillomavirus
Prevenzione e diagnosi tumore della mammella
Campagna vaccinale antinfluenzale
Prevenzione dei tumori del colon e del retto
Il tumore del colon retto rappresenta il secondo tumore più diagnosticato negli uomini e il terzo nelle donne. Il Rischio di sviluppare un tumore del colon è basso fino ai 40 anni detà; cresce esponenzialmente con laumento delletà. Altri fattori di rischio importanti sono la familiarità, lobesità, la sedentarietà, il fumo di sigaretta e la dieta occidentale.
Lo sviluppo del tumore del colon retto è quasi sempre preceduto dalla comparsa di lesioni benigne dellintestino (polipi).
Lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del colon retto serve a individuare e asportare i polipi, in modo prevenire la loro evoluzione in senso maligno; serve inoltre a identificare il tumore del colon retto in fase precoce in individui asintomatici, in modo da offrire una diagnosi e un trattamento tempestivi. Lobiettivo dello screening è quindi di cambiare la storia naturale della malattia in senso positivo (riduzione dellincidenza e della mortalità).
Il programma di screening per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori del colon retto è attivo nella Repubblica di San Marino dal 2009. Si tratta di un programma completamente gratuito in tutte le sue fasi, strutturato su due livelli: un primo livello rappresentato dalla ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF), ed un secondo livello rappresentato dalla colonscopia.
Fino al 2024, il programma di screening era rivolto a tutta la popolazione (uomini e donne) con età compresa fra i 50 e 75 anni. Dal 1 settembre del 2025, la popolazione bersaglio dello screening è stata estesa anche alla fascia 45-49 anni, considerando laumento significativo e progressivo dei casi di cancro del colon retto a esordio precoce (ossia prima dei 50 anni detà) che si sta registrando nei Paesi ad alto reddito: con questa scelta strategica, la Repubblica di San Marino si colloca come prima Nazione in Europa ad estendendere la fascia dello screening dai 45 ai 75 anni detà.
Il Centro Screening, parte della UOS Endoscopia e Gastroenterologia, rappresenta il centro nevralgico del programma di screening: si fa carico dellinvio degli inviti al I e al II livello, dei solleciti per i non aderenti, degli inviti alla colonscopia di sorveglianza post-polipectomia. Agisce in sinergia con il Laboratorio Analisi (I livello) e con lEndoscopia Digestiva (II livello).
Il successo di ogni programma di screening dipende in primis dalladesione della popolazione. A San Marino la cittadinanza ha da sempre dimostrato una grande sensibilità al programma di screening del cancro del colon-retto, il che si è tradotto in tassi di adesione molto elevati (>60% per il primo livello, > 80% per il secondo livello).
Percorso per gli assistiti:
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Il Centro Screening seleziona la popolazione bersaglio (uomini e donne, di età compresa fra i 45 e i 75 anni) tramite un software gestionale.
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Ai pazienti selezionati verrà inviata a domicilio una busta contenente allinterno una provetta accompagnata da una lettera e una brochure informativa con le istruzioni per lesecuzione dellesame del sangue occulto nelle feci (SOF).
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Il paziente potrà eseguire comodamente al proprio domicilio lesame entro 3 mesi dallarrivo della busta con Kit associato e, una volta riempita la provetta, dovrà consegnarla al proprio Centro per la Salute entro le 9.00 del mattino, o direttamente in laboratorio analisi in mattinata. Si ricorda che una volta riempita la provetta, se impossibilitati a portarla in laboratorio o ai centri, puo rimanere in frigorifero solo 3 giorni.
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Per i pazienti che non aderiscono entro 3 mesi dallarrivo del primo kit, il Centro Screening invierà a casa una lettera di promemoria per ricordare di aderire al programma di screening.
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Alle persone con esito negativo al SOF, viene inviata una lettera di risposta, con il consiglio di ripetere il test ogni due anni. Trascorsi due anni, il Centro Screening invierà il nuovo invito.
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Se invece il test risulta positivo, il protocollo di screening prevede esecuzione di un secondo livello di approfondimento diagnostico con colonscopia, in quanto laccertamento endoscopico permette di visualizzare tutta la superficie colica e, in caso riscontro di lesioni, di asportare polipi o frammenti di tessuto a scopo diagnostico e terapeutico.
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Se la colonscopia non mette in evidenza lesioni, lutente verrà invitato a ripetere il SOF di screening dopo 5 anni. Qualora invece durante la colonscopia vengano asportati polipi benigni, lutente verrà invitato dal Centro Screening a ripetere la colonscopia dopo un tempo che dipenderà dalle caratteristiche dei polipi asportati. Qualora infine dalla colonscopia venga riscontrato un cancro del colon, il paziente verrà gestito in team multidisciplinare (Gastroenterologi, Oncologi, Chirurghi, Radiologi) per garantire una tempestiva ed efficace gestione della patologia.
CONTATTI:
Per informazioni, è possibile contattare il Centro Screening al numero tel. 0549-994406 o tramite e-mail: centro.screening@iss.sm
Prevenzione del tumore del collo dellutero
A San Marino è attivo lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce del cervicocarcinoma -tumore del collo dellutero- dal 1968. Dopo anni di tentativi per passare da uno screening spontaneo ad uno organizzato, dal 2006 è iniziata una nuova fase sia organizzativa ( lo screening avviene con chiamata attiva grazie all' acquisizione di un sistema informatico dedicato) sia clinica, dal momento che al pap test è stato affiancato l' utilizzo del test per la ricerca del papillomavirus (HPV) che aggiunge sensibilità al pap test nell' identificazione delle lesioni del collo dell' utero. L' avvento del sistema organizzativo con chiamata attiva tramite lettera di invito personalizzata, ha permesso di aumentare la percentuale di aderenza allo screening che si è assestata attorno all' 82% in linea con i dati dell' Emilia Romagna.
Le nuove linee guida internazionali consigliano di eseguire lo screening per il cervicocarcinoma a tutte le donne di età compresa fra i 25 e 65 anni con queste modalità:
-dai 25 ai 30 anni esame citologico (PAP test) e se negativo ripetere dopo 3 anni.
-dai 30 ai 65 anni ricerca dellHPV e se negativo ripetere a 5 anni.
Nella Repubblica di San Marino i casi di lesioni precancerose del collo dell' utero nelle donne che si sottopongono al test di screening si è ridotto drasticamente negli ultimi anni.
I pochissimi casi rilevati di tumore del collo dell' utero riguardano prevalentemente persone che non hanno mai eseguito un pap test o per motivi personali o organizzativi.
Lincidenza di tumore del collo dell' utero, nel nostro Paese, è di 1-2 nuovi casi allanno. Lincidenza di lesioni cervicali pre-tumorali (CIN2-3) è stata di 7 casi nel 2013 e di un solo caso nel 2014 e questi dati testimoniano la grande efficacia preventiva del test di screening.
Le lesioni pre-cancerose si possono trattare ambulatorialmente senza compromettere la struttura del collo uterino e la futura fertilità.
Per informazioni rivolgersi al proprio medico curante o al ginecologo oppure contattare il Centro Salute Donna.
Percorso per gli assistiti:
1. Arrivo a domicilio di una lettera di invito con un appuntamento già fissato che può essere modificato se per vari motivi non è possibile effettuare lesame in quella data e a quellorario. Il numero telefonico da contattare per modificare lappuntamento è riportato sulla lettera di invito (0549-885218).
2. Il prelievo per lesame può essere effettuato presso Salute Donna ( Centro Atlante al 4° piano ) o presso lOspedale di Stato (3° piano, ambulatorio Pap Test).
3. Se uno dei due test risulterà positivo, ciascuna paziente seguirà un percorso personalizzato che verrà comunicato e spiegato dal personale sanitario.
Prevenzione contro Papillomavirus
Dal 2008 a San Marino è possibile vaccinarsi contro alcuni tipi di HPV, diminuendo così la possibilità di contrarre linfezione e quindi sia di sviluppare un tumore del collo dellutero sia di sviluppare condilomi genitali.
La vaccinazione è facoltativa e viene offerta gratuitamente nella fascia di età che va dal compimento degli 11 anni fino ai 14 anni.
Il ciclo vaccinale comprende 2 somministrazioni per via intramuscolare nel corso di 6 mesi.
Il vaccino contro il papillomavirus attualmente in uso è quadrivalente, ossia attivo contro tutti i quattro tipi di HPV più diffusi e garantisce una copertura vaccinale pressoché completa nei confronti delle patologie causate da questi quattro tipi (6,11,16,18).
Anche in Europa, come è già avvenuto negli Stati Uniti sarà disponibile a breve un vaccino nonavalente per cui le donne vaccinate con il nuovo vaccino, saranno immunizzate verso nove tipi di HPV (6,11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, 58) con una copertura molto più ampia.
Per informazioni rivolgersi al proprio medico curante o al ginecologo oppure contattare il Centro Salute Donna.
Prevenzione e diagnosi tumore della mammella
Il tumore al seno è la neoplasia più frequente nelle donne di età compresa fra i 35 e i 59 anni. Rappresenta la prima causa di morte per tumore nel sesso femminile.
I dati epidemiologici mettono in evidenza come, sebbene dallinizio degli anni 90 ad oggi si sia assistito ad una graduale diminuzione della mortalità, tuttavia lincidenza e la prevalenza di questa patologia sono in aumento,grazie allindividuazione precoce dei tumori e allaumento della durata della vita.
In Italia annualmente si ammalano di carcinoma mammario circa 47000 donne con un tasso cumulativo di incidenza pari circa al 10%. In Europa sta aumentando costantemente il numero di giovani donne che si ammalano di cancro al seno, il 35% di donne malate di cancro al seno hanno meno di 55 anni e il 12% hanno meno di 45 anni.
Anche a San Marino si è osservato un incremento progressivo dellincidenza di questa patologia (da circa 20 casi annui nel 1993 a 65 casi nel 2014 di cui 13 donne hanno meno di 50 anni).
In base a queste considerazioni lOMS e il Parlamento Europeo consigliano limplementazione dei programmi di screening mammografico.
Lo screening mammografico è uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce del tumore della mammella.
Studi scientifici dimostrano infatti che lo screening mammografico può ridurre la mortalità per cancro al seno nelle donne tra i 50 e 69 anni fino al 35% e che lo screening eseguito anche in donne tra i 40 e 49 anni possa comunque comportare una riduzione del tasso di mortalità.
Nella Repubblica di San Marino sin dal 1993 è attivo il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore al seno.
Lo screening a San Marino ha caratteristiche del tutto peculiari rispetto ai programmi italiani ed europei sia nellarruolamento della popolazione sia nella periodicità dei richiami.
La popolazione coinvolta è costituita da tutte le donne assistite dal sistema sanitario che hanno dai 35 ai 74 anni di età. Sono incluse quindi anche le donne di età compresa fra 35-45 anni attualmente escluse dai principali programmi italiani .
Si partecipa allo screening effettuando periodicamente un esame di mammografia con richiamo annuale nella fascia di età che va dai 35 ai 70 anni mentre, dai 71 ai 74 anni il controllo è biennale.
Si consiglia comunque di proseguire con la sorveglianza mammografica anche dopo i 74 anni con cadenza biennale.
Vengono inoltre eseguiti esami di completamento con ecografia mammaria non solo in caso di reperti dubbi o sospetti allesame mammografico ma anche in caso di elevata densità mammografica.
Nel 2014 il Centro di Diagnostica Senologica dellU.O.C. Radiologia ha invitato 7766 donne al programma di screening ottenendo il 76% di adesione ed ha effettuato 2241 ecografie mammarie di completamento.
Sono stati diagnosticati 65 nuovi casi di tumore al seno, di cui 51 nelle donne in età di screening, 8 delle quali nella fascia dai 35 ai 45 anni che risulta esclusa da qualunque programma di screening in Italia.
La diagnosi precoce di tumore al seno rientra in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale concordato e personalizzato allinterno di un gruppo multidisciplinare costituitosi a San Marino già da diversi anni. Il gruppo è composto dalle principali figure professionali dedicate alla diagnosi ed al trattamento del tumore al seno al fine di garantire alla paziente il più alto standard di trattamento secondo le linee guida internazionali e come raccomandato dal Parlamento Europeo visto che la cura in unità interdisciplinari migliora le possibilità di sopravvivenza e incrementa la qualità della vita.
Percorso per le assistite:
1. Dal Servizio di Radiologia viene inviata una lettera d'invito a tutte le donne di età compresa tra i 34 e i 70 con richiamo annuale e tra i 71 e 74 anni con richiamo biennale;
2. Nella lettera che arriva a domicilio viene riservato un appuntamento, che può essere modificato contattando direttamente il servizio al numero tel. 0549 994521 dalle ore 12 alle ore 14.
3. Presentarsi all'appuntamento con la lettera c/o il Servizio di Radiologia al 3° piano dell'Ospedale
4. Viene fornito in tempo reale l'esito dell'esame con relativi accertamenti da effettuare in seguito.
Per Informazioni contattare lUnità di Radiologia
Campagna vaccinale antinfluenzale
Tutti gli anni, all'inzio dell'autunno, lISS promuove la campagna vaccinale per lepidemia influenzale rivolta soprattutto ai soggetti a rischio, in particolare anziani, donne in gravidanza, persone a rischio per patologie croniche, a rischio di complicanze in caso di contagio, bambini e gli operatori di settori di pubblica utilità.
Linfluenza costituisce una delle malattie infettive di maggior impatto nella nostra società, in quanto questa epidemia si verifica normalmente in un breve periodo di tempo, interessa un elevato numero di persone e può portare gravi complicanze, specie negli anziani o nelle persone affette da malattie croniche.
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il miglior mezzo per prevenire la malattia; inoltre è in grado di ridurre il ricovero in Ospedale e le complicanze, talvolta anche fatali specie nei soggetti maggiormente a rischio, nei quali è assolutamente consigliabile raggiungere un alto livello di copertura vaccinale.
Per informazioni contattare i Centri Salute di appartenenza, l'Ufficio Vaccinazioni o consultare le notizie home page del sito web.
Ultimo aggiornamento: 5/11/14
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