Conferenza "Rapporto sullo stato di salute dei lavoratori della Rep. San Marino-Anno 2014
Dopo lispirazione dello scorso anno dedicata a Tempi moderni, indimenticato film capolavoro di Charlie Chaplin sulla catena di montaggio, si resta in bilico tra passato e futuro, tra prima e dopo restando sintonizzati sul tema lavoro e sugli strumenti e le modalità che da sempre hanno caratterizzato alcuni mestieri.
Lo spunto per la copertina del documento 2014 è il Museo della fisarmonica di Castelfidardo, prezioso archivio storico di apparecchiature e arnesi che già dai tempi più remoti hanno aperto la strada ad antichi malanni e a patologie di varia natura, in assenza di una strategia organizzativa e di reali opportunità per prevenirle.
Da anni in Repubblica i disturbi muscolo scheletrici sono in continua crescita, in linea con i dati statistici prodotti dallINAILl.
Lo studio evidenzia la portata del danno sanitario e sociale, determinato dalle malattie professionali. Un fenomeno che emerge anche nel rapporto annuale dellILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), dove su 2 milioni e 360 mila decessi/anno sul lavoro, oltre 2 milioni di questi sono causati dalle malattie professionali.
Nonostante limpegno della Medicina del Lavoro, purtroppo i mestieri di questepoca fanno riaffiorare le difficoltà connesse alle postazioni lavorative, ai movimenti ripetitivi, alla movimentazione manuale dei carichi, alle posture incongrue. Sono sovraccarichi articolari tasselli di un mosaico che sovente danno forma e sviluppano disfunzioni che cronicizzano e peggiorano instaurando seri quadri dinabilità, frequenti assenze dal lavoro, costi per la collettività, disagio sociale e familiare e soprattutto limiti nello svolgimento di piccole attività quotidiane, anche personali.
Da non sottovalutare il peso che riveste linvecchiamento della forza lavoro, quindi lo slittamento progressivo delletà pensionabile, con tutte le inevitabili conseguenze e difficoltà che comporta e comporterà.
Nel 2014 sono state presentate 52 richieste di riconoscimento di pensione privilegiata per malattia professionale ( -31% rispetto al 2013 ). Il 50% delle denunce presentate sono malattie a carico dellapparato muscolo-scheletrico (tendiniti, neuropatie, osteo-artropatie). Le patologie riconosciute sono state 14 pari al solo 27 % delle denunce presentate, mentre il 73% delle domande sono state valutate come patologie comuni e quindi non correlate con il lavoro.
Con laggiunta dei nuovi casi, il totale dei lavoratori a cui è riconosciuta un indennità per malattia professionale, raggiunge la quota di 184 unità con un costo economico per lISS pari a oltre 742.277 euro/anno. Complessivamente i costi della mancata sicurezza relativa alle indennità riconosciute per la pensione privilegiata ovvero malattia professionale, infortuni sul lavoro e pensione ai superstiti, nel solo 2014 hanno determinato una spesa complessiva per l'ISS pari a 2.579.760 euro.
Il rapporto è perfezionato dai dati relativi alla correlazione fra salute e lavoro, da cui emerge nel 2014 un lieve aumento dei giudizi d inidoneità totale passati dai 59 del 2013 ai 66 del 2014. Salta agli occhi un aumento significativo - 27 casi - del numero dei lavoratori a cui è stato riconosciuto il requisito per poter accedere agli ammortizzatori sociali (in quanto non idonei totalmente) e il riconoscimento dell'astensione anticipata a 29 lavoratrici, allontanate dal lavoro per tutto il periodo della gravidanza in quanto l'attività lavorativa effettuata era incompatibile con il loro stato gravidico.
Un capitolo a parte è stato dedicato ai lavoratori ed ex lavoratori esposti ad amianto e al rischio da esposizione a sostanze cancerogene. La fabbrica della prevenzionedeve andare avanti e dovrà investire in futuro per migliorare i mestieri di oggi e di domani un sempre maggior impegno affinché gli ambienti, l'organizzazione del lavoro, la durata e i sistemi di lavoro non rappresentino una minaccia per la salute e lincolumità dei lavoratori
Ufficio Relazioni Pubbliche ISS
19 Ottobre 2015
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