Ricerca sull'ISS condotta dall'Università di San Marino offre un confronto con la regione Marche e Canada
19 Dicembre 2016 - Il docente Pietro Renzi: La valutazione delle performance garantisce un'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse umane, finanziarie e materiali
Con una spesa di circa 2.500 euro pro-capite per tutti i servizi socio-sanitari, di 74 euro per la salute mentale e di 800 euro per le malattie legate allinvecchiamento di chi ha più di 65 anni, il Titano rappresenta un territorio meglio dotato di risorse rispetto allarea vasta della regione Marche, mentre ha ancora margini di miglioramento nei confronti della provincia canadese del Québec, indicata come un punto di riferimento in questo ambito.
A sostenerlo, dati del 2015 alla mano, sono il ricercatore sammarinese Pietro Renzi e il collega italiano Alberto Franci, docenti del Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale dellUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino. La valutazione è contenuta in uno studio dal titolo La valutazione della performance nei servizi socio-sanitari: unapplicazione, pubblicato dalla rivista Impresa sanità, periodico di informazione e formazione rivolto ai manager del settore.
Lanalisi, scrivono gli autori, ha fornito parametri che riguardano laccettabilità, la qualità, lefficienza e lequità dei sistemi sanitari analizzati, con lo scopo di fornire elementi utili a chi è incaricato di stabilire delle priorità in materia di sanità pubblica. Nel contesto sammarinese, si legge nella ricerca, lIstituto per la Sicurezza Sociale (Iss) mostra una buona performance di capacità finanziaria espressa dalla spesa pubblica pro-capite per tutti i servizi sanitari.
Nella cornice dei dati raccolti si rileva inoltre che il Titano investe meno delle altre realtà analizzate nella formazione, con una percentuale dello 0,216% del budget. Nellambito dei bisogni della popolazione, il 100% dei sammarinesi conta su un medico di famiglia e dichiara di avere un medico regolare.
Lidentificazione di un corretto modello per la valutazione dei sistemi sanitari spiega Renzi commentando la pubblicazione della ricerca - è un passo fondamentale per le aziende sanitarie. In questottica la possibilità di adozione da parte dellIss di un quadro concettuale di valutazione della performance olistico garantirebbe unottimizzazione dellutilizzo delle risorse umane, finanziarie e materiali, oltre a un miglioramento dei servizi erogati. Inoltre leventuale adozione concertata di un modello comune con le realtà sanitarie limitrofe o di interesse per lIss aprirebbe la possibilità di confrontare i diversi sistemi sanitari tra di loro, portando un ulteriore beneficio nella possibilità di applicare correttivi sugli aspetti più critici dei vari sistemi. In questottica i quadri concettuali di valutazione della performance olistici, che prevedono un insieme molto ampio di indicatori rilevabili, permettono una maggior profondità nellanalisi e una maggior efficacia nellazione progettuale e correttiva.
La valutazione della performance nei servizi socio - sanitari: unapplicazione, pubblicata dal periodico italiano "Impresa sanità"
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