west nile
CHE COS' E - La febbre West Nile (WN) è una malattia infettiva causata da un virus appartenente al genere dei Flavivirus, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda nel distretto ugandese West Nile, da cui prende il nome. Da allora sono state segnalate epidemie di malattia in numerosi Paesi dellAfrica settentrionale e del Medio Oriente e recentemente anche in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti. La prima segnalazione del virus della WN in Italia risale al 1998 nei comuni adiacenti a Padule di Fucecchio, in Toscana; nel 2008 è ricomparso nellarea del Delta del Po (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto); successivamente, nel 2009, la circolazione virale si è estesa interessando le regioni Emilia-Romagna, Veneto, Friuli, Lazio, Toscana e nel 2010 le regioni Veneto, Emilia Romagna, Sicilia, Molise e Puglia. Linfezione è trasmessa da zanzare e gli uccelli selvatici fungono da serbatoio naturale dellinfezione. Questi ultimi sopravvivendo allinfezione sviluppano una immunità permanente svolgendo un ruolo fondamentale nella diffusione della malattia attraverso i flussi migratori. Le punture di zanzare sono il principale mezzo di trasmissione alluomo. A tuttoggi non è stata dimostrata la trasmissione da uomo a uomo tramite contatto con le persone infette, è invece documentata la trasmissione interumana mediante trasfusione di sangue o trapianto di organi o tessuti. Diverse specie di mammiferi sono suscettibili allinfezione oltre alluomo, i cavalli, i gatti, i roditori, i pipistrelli. SINTOMATOLOGIA linfezione da West Nile virus (virus del Nilo occidentale) decorre generalmente in modo del tutto asintomatico. Dal momento della puntura dellinsetto infetto il periodo di incubazione può variare dai 2 e i 14 giorni ma prolungarsi fino a raggiungere i 21 giorni negli anziani e nelle persone debilitate. I casi sintomatici, presentano sintomi quali: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Generalmente la fase acuta della malattia si risolve in una settimana, ma può permanere a lungo uno stato di spossatezza. I sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda delletà della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Nelle infezioni più gravi che si presentano in media in meno dell1% delle persone infette, i sintomi comprendono febbre alta >39°C, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti sul sistema nervoso possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare unencefalite letale. CAUSA Si conoscono circa 70 specie di virus appartenenti al genere Flavivirus della famiglia delle Flaviviridae, di cui 40 trasmessi dalle zanzare, alcuni da zecche e di altri non si conosce ancora il vettore. Per il loro mantenimento in natura necessitano di specie animali diverse dalluomo, questultimo rappresenta un ospite accidentale che non concorre al ciclo naturale di trasmissione. In questo gruppo, oltre al WNV ed al virus dell'Encefalite Giapponese, sono compresi anche i virus responsabili dell'Encefalite di St. Louis, dellEncefalite da zecche (Tick-borne encephalitis, TBE), dellEncefalite della Valle del Murray, il virus Usutu, Kunjin, Kokobera, Stratford e Alfuy. IL VETTORE Il virus West Nile è trasmesso sia agli animali che alluomo tramite la puntura di zanzare infette appartenenti al genere Culex (C. univittatus, C. modestus, C. pipiens, C. restuans). Il ciclo biologico coinvolge gli uccelli selvatici con la funzione di mantenere la circolazione del virus nellambiente mentre i mammiferi infettati si comportano come ospiti accidentali a fondo cieco e pertanto non in grado di diffondere linfezione attraverso un vettore competente. Il virus pertanto si mantiene nellambiente attraverso il continuo passaggio tra gli insetti ematofagi, che albergano il virus a livello delle ghiandole salivari, e gli uccelli che rappresentano il serbatoio dallinfezione. È importante ricordare che il virus non si trasmette da persona a persona, né da cavallo a persona attraverso la puntura di una zanzara infetta. PREVENZIONE E TRATTAMENTO. Non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre lesposizione alle punture di zanzare.
Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente:
usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è allaperto, soprattutto allalba e al tramonto
usando delle zanzariere alle finestre
svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante
cambiando spesso lacqua nelle ciotole per gli animali tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.
Non esiste una terapia specifica per la febbre West Nile. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Nei casi più gravi è invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita.
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