dengue
CHE COSA E’ - La Dengue è una malattia virale, trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare. Si tratta di un contagio non diretto da uomo a uomo poiché il virus viene introdotto nella persona sana da una zanzara che ha punto una persona infetta. Il virus è presente nella persona infetta per 2-7 giorni e in questo periodo la zanzara può assumerlo, trasmetterlo e rimanere portatrice del virus per tutta la vita contagiando la propria progenie. L’uomo rappresenta il principale ospite del virus. La Dengue può presentarsi, dal punto di vista sintomatologico, in tre forme distinte: Dengue classica, Dengue emorragica e Dengue con shock. La malattia è presente allo stato endemico in gran parte del Sud-Est Asiatico, in Africa, in America Centrale e Meridionale e in Oceania. SINTOMATOLOGIA - La Dengue è una malattia caratterizzata da un quadro simil-influenzale severo. Colpisce, principalmente, bambini e giovani adulti e raramente risulta letale. Nella Dengue classica i sintomi tipici sono la febbre (>38,5°C) ad esordio improvviso, che dura da 2 a 7 giorni, accompagnata da rash cutaneo, cefalea severa, dolore localizzato in regione retro-orbitale, iniezione congiuntivale, artro-mialgie, malessere generalizzato e talora nausea e vomito. In alcuni casi si assiste, dopo un periodo di circa una settimana dalla comparsa dei sintomi, ad una febbre elevata (40-41°C) con iniziali alterazioni della permeabilità capillare, che possono causare versamento pleurico, ascite e nei casi più gravi, fenomeni emorragici (petecchie, ecchimosi, emorragie a carico degli organi addominali); non da ultimo, un progressivo deterioramento dello stato generale per compromissione epatica, renale, accompagnati da segni di coagulazione vasale disseminata (Dengue emorragica). Gli esami ematochimici in questa fase evidenziano leucopenia, incremento dei valori dell’ematocrito, trombocitopenia ed alterazione degli enzimi epatici. Nel caso delle forme emorragiche e quelle da shock, qualora non si proceda immediatamente ad un idoneo trattamento di supporto, si assiste ad un progressivo peggioramento delle condizioni cliniche per comparsa dei segni e sintomi dello shock fino al decesso (Dengue con shock). La gravità del quadro clinico è influenzato dalle condizioni del soggetto infetto (età, concomitanza di altre malattie, risposta immunitaria dell’ospite) e del microrganismo infettante. CAUSA - La Dengue, nelle sue varie forme, è provocata da virus appartenenti al genere Flavivirus, genere a cui appartiene anche il virus responsabile della febbre gialla. Si conoscono 4 tipi di virus della dengue (DENV1-DENV2-DENV3-DENV4) con caratteristiche antigeniche leggermente diverse. Allorquando un individuo superi l'infezione da parte di uno di questi virus ne consegue un'immunità persistente, ma specifica verso quel virus e non verso gli altri tre tipi. Non solo, ma la presenza di anticorpi contro uno dei virus della dengue può condizionare l'evoluzione di eventuali altre infezioni da parte degli altri virus verso quadri di maggiore gravità o verso la forma di dengue emorragica. IL VETTORE La trasmissione dei virus della Dengue (DENV) sono sicuramente da attribuirsi ad Aedes albopictus (conosciuta come “zanzara tigre” e presente anche in Italia) e Aedes aegypti (fino ad oggi non ci sono state evidenze della presenza in Italia). Una volta punto un soggetto in fase viremica, la zanzara si infetta ed il virus si replica all’interno degli organi della zanzara e quindi viene trasmesso all’uomo al momento della puntura. Per la zanzara tigre si è stimata una durata della vita intorno alle quattro settimane e il tempo di replicazione del virus nella zanzara infettata è di circa 5-7 giorni. Questi dati indicano il rischio epidemico per l’uomo derivante da un rapido e possibile sviluppo di una popolazione di zanzare potenzialmente infette. La zanzara tigre punge l’uomo principalmente nelle prime ore del mattino e in quelle che precedono il tramonto, ma può attaccare anche in pieno giorno. Generalmente prediligono aree esterne alle abitazioni riposando all’aperto, al riparo dal sole, tra la vegetazione bassa o l’erba alta. Nei Paesi a clima temperato la zanzara si riproduce dalla primavera fino a tarda estate. Una caratteristica di questa zanzara è che in autunno le femmine depongono uova particolari (diapausanti), destinate a superare l’inverno e schiudersi generalmente in tarda primavera.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO: Per prevenire efficacemente la Dengue, è necessario prima di tutto evitare il contatto delle zanzare vettore del virus. E’ quindi necessario adottare precauzioni quali l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes.
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