Ixodes e Borreliosi
CHE COS' E - La Borreliosi di Lyme è la più comune tra le malattie trasmessa dal morso degli Ixodidae nellemisfero boreale il cui agente eziologico è rappresentato da batteri del genere Borrelia (B. burgdorferi sensu lato): B. burgdorferi, B. garini, B. azfeli e B. valaisiana (Bandi et al., 1997; Cinco et al., 1998 a,b; Ciceroni et al., 2001; Santino et al., 2002); a questultima è stato recentemente attribuito un ruolo patogeno per luomo (Ryffel et al., 1999). In Europa il principale vettore di questa spirocheta è la zecca Ixodes ricinus che si infetta parassitando i reservoir naturali costituiti da microroditori selvatici; la malattia, che decorre di norma silente nel cane e negli altri animali, può essere riscontrata anche nelluomo che, come altri mammiferi medio-grandi (cane, cavallo, ungulati selvatici) è da considerarsi ospite terminale non in grado diffondere la malattia a causa dellassenza o della breve permanenza del patogeno nel sangue periferico (spirochetemia). La sieropositività eventualmente presente nel cane non costituisce un fattore di rischio per luomo (Goossens et al., 2001). Il cane presenta sintomi generici quali malessere generale, dolori articolari, zoppie e febbre che, qualora non regrediscano spontaneamente, possono peggiorare fino a forme croniche di periartriti (Magnarelli et al., 1987); talvolta si manifestano anche miocarditi, glomerulonefriti e neuriti (Goosens et al., 2001). Nelluomo la malattia di Lyme può essere suddivisa in tre fasi cliniche (Fig. 8): - Fase Precoce Localizzata (I Stadio) che dura 1-8 settimane contraddistinta da un eritema migrante che, a partire da una papula, nellarco di diversi giorni si estende formando una macchia tondeggiante del diametro di oltre 5 cm che, cominciando a guarire di norma dal centro, evolve successivamente in un anello in espansione; al contempo compaiono sovente anche febbre, linfoadenopatia e mal di testa, conseguenza questultimo di un precoce interessamento meningeo. In mancanza di una terapia idonea il patogeno si diffonde per via ematica, senza mostrare una sintomatologia specifica, per poi entrare nella fase seguente. - Fase Precoce Disseminata (II Stadio) che, entro un anno dallinfezione, si manifesta di norma con linfocitoma da borreliosi (lymphadenosis benigna cutis), meningopolineuriti, mialgie, artralgie migranti, disturbi cardiaci, paralisi del nervo facciale mono o bilaterale ed infine artrite, sintomo caratteristico e talvolta lunico della BL in quanto, contrariamente agli altri, si manifesta sempre ed in maniera sensibile; questultima, che può comparire dopo un periodo che varia da alcuni giorni fino a due anni e si manifesta di norma in maniera intermittente in alcune delle articolazioni principali (perlopiù il ginocchio), si risolve rapidamente, salvo alcuni casi cronici, per mezzo di terapia antibiotica. - Fase tardiva (III stadio) che può perdurare per più di dieci anni e si manifesta dopo mesi o anni dall'infezione ed è caratterizzata da acrodermatite cronica atrofizzante (o malattia di Pick-Herxhaimer), da polineuropatia, da poliartrite e da encefalomielite progressiva che provoca paraparesi spastica, disfunzione vescicale, alterazioni gravi delle funzioni cognitive e turbe della memoria. Seppur in alcuni casi non vi siano ancora prove certe, sembrerebbero inoltre correlate alla BL ulteriori patologie cutanee quali morphea, sclerodermia in placche ed atrofodermia; è interessante evidenziare anche che, sebbene non sia stato dimostrato con certezza che la positività della madre abbia conseguenze sul feto, queste, qualora presenti, risulterebbero molto rare e controllabili attraverso cure appropriate. La diagnosi clinica risulta piuttosto difficile e spesso contraddittoria poiché la BL può manifestarsi con quadri clinici complessi e non specifici, inoltre leritema migrante, unica lesione associata univocamente alla malattia, è assente nel 25-30% dei pazienti; la ricerca in laboratorio del patogeno è quindi fondamentale per stabilire la presenza o meno del batterio allinterno dei campioni biologici ottenuti direttamente dal paziente o dalle zecche.
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